Innovazione
Università della Calabria

L’Unical nella prestigiosa classifica con 74 ricercatori selezionati in base alla qualità e all’impatto delle loro pubblicazioni.

Sono 74 i ricercatori presenti nella prestigiosa classifica.

L’Università della Calabria consolida la sua presenza nella prestigiosa “World’s Top 2% Scientists“, la classifica elaborata dalla Stanford University che seleziona l’eccellenza della comunità scientifica internazionale valutando le pubblicazioni, le citazioni e l’impatto degli studi di circa 9 milioni di scienziate e scienziati .

Un ulteriore riconoscimento che attesta l’eccellenza dei docenti Unical e contribuisce a rafforzare la reputazione dell’ateneo nel panorama scientifico internazionale.

La classifica

La World’s Top 2% Scientists ranking elaborata dalla Stanford University, celebre università californiana, in collaborazione con Elsevier, utilizza dati estratti da Scopus – uno dei più vasti ed aggiornati database di abstract e citazioni al mondo – e valuta la produzione scientifica di milioni di ricercatori in tutto il globo

Essa comprende la quasi totalità delle discipline tecnico-scientifiche, mentre non copre l’area socio-umanistica, tranne che per pochi settori di natura bibliometrica (es. psicologia).

Su circa 9 milioni di ricercatori esaminati, il ranking indica il primo 2% distintosi per qualità, quantità e diffusione delle pubblicazioni all’interno delle comunità scientifiche, fornendo due elenchi distinti: uno relativo all’intera carriera (periodo 1996-2023), l’altro che considera l’impatto della ricerca prodotta nell’ultimo anno (con riferimento alle citazioni ricevute durante il 2023).

L’Università della Calabria compare 74 volte nella più recente graduatoria pubblicata da Stanford, in cui è presente anche qualche docente non più in servizio all’Unical che ha legato gran parte della sua produzione scientifica al campus di Rende.

I 74 ricercatori

Di seguito i nomi riportati nella classifica da Stanford per Unical:

  • Agriculture, fisheries & forestry – Monica Rosa Loizzo
  • Biomedical research – Giuseppe Genchi, Cesare Indiveri
  • Built environment & design – Domenico Mundo
  • Chemistry – Roberta Cassano, Jessica Ceramella, Giuseppe Cirillo, Filomena Conforti, Manuela Curcio, Renato Dalpozzo, Bartolo Gabriele, Fedora Grande, Domenico Iacopetta, Mariangela Marrelli, Francesco Menichini, Janos B. Nagy, Francesco Neve, Ilaria Ortensia Parisi, Francesco Puoci, Maria Stefania Sinicropi, Rosa Tundis
  • Clinical medicine – Daniela Bonofiglio, Rosamaria Lappano, Marcello Maggiolini, Ida Perrotta, Sonia Trombino, Gianluigi Zaza
  • Earth & environmental sciences – Salvatore Critelli
  • Economics & business – Laura Eboli
  • Enabling & strategic technologies  Piero Bevilacqua, Luigi Bruno, Luigino Filice, Petronilla Fragiacomo, Carmine Maletta, Fabio Mazza, Luciano Ombres, Antonio Tursi
  • Engineering  Giuseppe Carbone, Alessandro Casavola, Sudip Chakraborty, Giuseppe Cocorullo, Enrico Conte, Efrem Curcio, Stefano Curcio, Esteban Garzon, Fabrizio Greco, Domenico Grimaldi, Francesco Lamonaca, Marco Lanuzza, Paolo Lonetti, Francesco Longo, Raffaele Molinari, Domenico Umbrello
  • Historical studies – Mauro Francesco La Russa
  • Information & communication technologies – Fabrizio Angiulli, Sandra Costanzo, Alfredo Cuzzocrea, Floriano De Rango, Giancarlo Fortino, Georg Gottlob, Raffaele Gravina, Sergio Greco, Antonio Iera, Nicola Leone, Giuseppe Pirrò, Pasquale Pace, Domenico Saccà, Claudio Savaglio, Domenico Talia
  • Mathematics & statistics – Gennaro Infante
  • Physics & astronomy – Vincenzo Carbone, Gianluca Gatti, Nino Russo
  • Psychology & cognitive sciences – Rocco Servidio.

I criteri per stilare la classifica

I ricercatori sono classificati in 22 campi scientifici e 174 sottocampi secondo la classificazione standard Science-Metrix. Per ogni ricercatore vengono valutate le citazioni e il relativo h-index, un indice che misura la prolificità e l’impatto scientifico di un autore, basandosi sia sul numero delle pubblicazioni sia sul numero di citazioni ricevute.

Inoltre, viene assegnato un c-score, un indicatore composito che si concentra sulla rilevanza più che sul semplice numero delle pubblicazioni e include informazioni sulla co-paternità e sulle posizioni dell’autore (singolo, primo, ultimo autore).

Nel World’s Top 2% Scientists sono indicate anche le specifiche aree scientifiche di attività, dall’acustica alla zoologia, e il relativo ranking, secondo una classificazione del profilo dell’autore ottenuta con avanzate tecniche di machine learning per produrre risultati confrontabili tra le diverse aree scientifiche.

Consulta la classifica completa cliccando qui.

Fonti e approfondimenti