Ambiente e Clima Innovazione
rapporto GreenItaly 2023 Calabria

I numeri del quattordicesimo rapporto GreenItaly di fondazione Symbola e Unioncamere Calabria.

Presentato il quattordicesimo rapporto GreenItaly di fondazione Symbola e Unioncamere Calabria “Un’economia a misura d’uomo contro le crisi“, che fotografa l’impegno delle imprese italiane nella green economy e nella creazione di green jobs.

La Calabria sta compiendo importanti passi verso un’economia sempre più sostenibile, ma le sfide della transizione ecologica sono ancora tante.

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Il rapporto GreenItaly

Il rapporto GreenItaly 2023, arrivato alla quattordicesima edizione, è realizzato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere, con la collaborazione del Centro Studi Tagliacarne e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Al rapporto, hanno collaborato Conai, Novamont, Ecopneus, European Climate Foundation, molte organizzazioni e oltre 40 esperti.

Secondo i dati del rapporto, in Italia sono ben 510.830 le imprese che negli ultimi 5 anni hanno investito sulla green economy e sono 3,2 milioni i green jobs.

“Accelerare gli investimenti nella transizione verde e nelle energie rinnovabili dà forza al made in Italy. – dichiara Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola – Inoltre riduce i costi a medio termine per famiglie e imprese, rafforza la nostra indipendenza energetica. Siamo una superpotenza europea dell’economia circolare e questo ci rende più competitivi e capaci di futuro. Nel rapporto GreenItaly si legge un’Italia che va verso un’economia più a misura d’uomo che punta sulla sostenibilità, sull’innovazione, sulle comunità e sui territori”.

“GreenItaly, con i suoi numeri e le sue storie d’impresa – dichiara Andrea Prete, presidente Unioncamere – pone in chiara evidenza l’impegno del sistema produttivo italiano nella transizione verde. Grazie a un trend di investimenti aziendali nella direzione della sostenibilità ambiental,e da anni siamo infatti tra i paesi eco-leader in Europa. È il caso del tema delle energie rinnovabili, fondamentali per una riduzione delle importazioni di energia del nostro Paese e per una stabilizzazione dei prezzi, la cui crescita è spesso rallentata da ostacoli burocratici”.

I numeri

Nel quinquennio 2018-2022, sono state 510.830 le imprese che hanno effettuato eco-investimenti pari al 35,1% del totale ovvero più di 1 su 3.

Sotto il profilo dell’occupazione, alla fine dello scorso anno le figure professionali legate alla green economy rappresentavano il 13,9% degli occupati totali, 3.222 unità. Nel 2022 i contratti attivati di queste figure sono stati pari a 1.816.120, il 35,1% dei contratti totali previsti nell’anno (circa 5,2 mln), con un incremento di 215.660 unità rispetto alla precedente rilevazione.

Tra le aree aziendali più interessate sul totale delle attivazioni troviamo le aree progettazione e sviluppo (incidenza 87%), logistica (81,7%) e marketing e comunicazione (79,2%).

Guardando in maniera allargata alla richiesta di competenze e cultura green, nel 2022 – su un totale di quasi 5,2 milioni di contratti previste nel mercato del lavoro – questa conoscenza è stata ritenuta necessaria nell’81,1% dei casi, per circa 4,2 milioni di contratti.

In Calabria

Con 14.320 imprese, la Calabria è all’undicesimo posto in Italia nella graduatoria regionale per numero assoluto di aziende che hanno investito, o investiranno entro l’anno, in tecnologie green. Esse rappresentano il 35,1% del totale delle imprese calabresi. Il dato è significativo, anche se dal confronto con altre regioni del Nord e Centro Italia, si evidenzia che c’è ancora molto da fare per accelerare questo processo.

Le imprese green calabresi sono distribuite in modo variegato tra le province. È Cosenza con le sue 5.881 imprese la provincia più virtuosa della Calabria. Seguono Reggio Calabria con 3.827, Catanzaro con 2.491, Crotone con 1.102 e Vibo Valentia con 1.022 imprese green. Questi dati sono il segno che, sebbene la Calabria stia progredendo, l’adozione di pratiche sostenibili nelle piccole e medie imprese potrebbe essere ulteriormente incentivata.

Per quanto riguarda l’occupazione verde, la regione non è da meno. Nel 2022 sono stati attivati 30.000 contratti green in Calabria, con la provincia di Cosenza che guida la classifica con con 11.214 green jobs. Seguono Catanzaro con 6.934 contratti, Reggio Calabria con 6.674, Crotone con 3.081 e Vibo Valentia con 2.275 contratti attivati a green jobs. La green economy sta così diventando un’importante fonte di occupazione, con un numero crescente di giovani e professionisti che si affacciano su questo mercato.

Nel complesso, la green economy rappresenta il 13,9% degli occupati in Italia, pari a 3,2 milioni di green jobs, un settore in forte espansione, che si conferma cruciale per il futuro delle economie locali e per la creazione di occupazione sostenibile.

La Calabria, pur con le sue difficoltà, sta cercando di accrescere questa percentuale, anche grazie agli sforzi di enti locali e associazioni di categoria.

Fonti e approfondimenti