Ambiente e Clima
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In un nuovo video, l’organizzazione no-profit The Ocean Cleanup mostra come sta affrontando il Great Pacific Garbage Patch.

L’inquinamento da plastica è uno dei tipi di inquinamento più preoccupanti di questa nostra epoca. Si calcola che dai 4 ai 12 milioni di tonnellate di plastica finiscono nei mari di tutto il mondo ogni anno, causando l’80% dell’inquinamento marino.

Più della metà dei rifiuti di plastica nel mare entrano sospinti dal vento o trascinati dagli scarichi urbani e dai fiumi; il resto è prodotto direttamente dalle navi che solcano i mari.

The Ocean Cleanup

L’organizzazione, fondata nel 2013 dall’allora diciannovenne Boyan Slat, un inventore e imprenditore olandese, ha l’obiettivo di risolvere il problema della plastica negli oceani e, in particolare, di ripulire l’Oceano Pacifico dalla sua immensa isola di plastica (Great Pacific Garbage Patch, GPGP), situata tra le Hawaii e la California.

Con una superficie pari a due volte il Texas, è considerata la più grande zona di plastica del pianeta e si stima che contenga fino a 1.800 miliardi di detriti.

«La maggior parte dei detriti è di grandi dimensioni – ha affermato Boyan Slat. – Si tratta di una bomba ad orologeria perché tutti questi grandi oggetti si trasformeranno in microdetriti nelle prossime decadi se non agiamo». La grande isola di plastica è costituita soprattutto da attrezzi da pesca abbandonati, come reti e corde, e ogni anno provoca la morte di migliaia di balene, delfini e foche.

Attualmente la fondazione presenta un team di oltre 80 persone tra ricercatori e ingegneri che ogni giorno cercano di vincere la battaglia contro i rifiuti marini.

L’obiettivo di Boyan Slat è fortemente ambizioso, poiché stima di raccogliere entro il 2040 il 90% della plastica oceanica.

L’evoluzione del sistema

Dall’anno della sua fondazione e dall’introduzione dei suoi macchinari per la rimozione dei rifiuti, The Ocean Cleanup ha fatto molti passi avanti passando da un primo prototipo chiamato “System 001” al “System 002“, per arrivare oggi al “System 003“, molto più grande ed efficiente nel raccogliere la plastica ad una velocità fino a 10 volte superiore al suo predecessore.

Queste nuove macchine avranno una forma a U e una lunghezza di 2.500 metri, saranno trainate da imbarcazioni che sfrutteranno le correnti marine per convogliare i rifiuti di plastica dall’oceano in una camera, che sarà svuotata una volta tornati a riva.

Il nuovo video

Il video pubblicato sul sito ufficiale dell’organizzazione mostra le potenti macchine in azione, affermando che 10 di questi sofisticati sistemi sarebbero sufficienti per ridurre il problema della spazzatura negli oceani.

The End of the Great Pacific Garbage Patch | The Ocean Cleanup

Fonti e approfondimenti