Eventi
Venerdì 13 Ottobre 2023 dalle 830 si terrà l'evento dal titolo Team Working Headache Alcmeone Regione Calabria

Team Working Headache Alcmeone, il punto dell’emicrania in Calabria

Project Care Chronic Migraine Regione Calabria: linee di indirizzo progetti regionali finalizzati a sperimentare metodi innovativi di presa in carico delle persone affette da emicrania cronica e alta frequenza. Ai sensi legge 14 luglio 2020 n°81

Cosa troverai in questo articolo:

L’evento

Venerdì 13 Ottobre 2023 a partire dalle ore 8:30 fino alle ore 18:30 presso l’Hotel Marechiaro sito in Gizzeria Lido (Catanzaro) si terrà l’evento dal titolo Team Working Headache Alcmeone Regione Calabria destinato a professionisti e anche semplici cittadini interessati a conoscere le linee di indirizzo dei progetti regionali finalizzati a sperimentare metodi innovativi di presa in carico delle persone affette da emicrania cronica e ad alta frequenza.

Il convegno ha come promotore il Tavolo tecnico Rete Cefalea Calabria Decreto Dirigenziale 4296 del 26/4/2017 D.p.t. Salute Regione Calabria Costituzione coordinamento regionale con Decreti Commissario ad Acta Regione Calabria DCA 9/2016 e DCA 21/2022.

Il responsabile scientifico è il Dr. Rosario Iannacchero del Gruppo Alcmeone Rete Cefalea Calabria.

Segreteria organizzativa e provider ECM: Symposia Catanzaro.

Razionale

Al 1° gennaio 2019, la popolazione residente in Calabria era di 1.947.131 persone delle quali 1.632.064 con un’età maggiore di 18 anni. Rapportando questi dati a stime determinate da vari studi epidemiologici di popolazione in un contesto europeo, ne risulta che il numero di pazienti cefalalgici è di 212.168 persone (12%-14%), di cui 32.641 sono pazienti ad elevata frequenza con più di 8 crisi al mese e pazienti con emicrania cronica con 15 crisi al mese (1-3 %).

In Calabria, l’offerta assistenziale per la cura delle sindromi emicraniche risultava in alcune aree sufficiente ma in altre inadeguata. Il DCA 9/2016 che ha istituito la Rete Cefalea della Regione Calabria, con uno specifico PDTA, ha determinato l’avvio di una gestione clinica di appropriatezza diagnostica-terapeutica sia nel contesto della medicina territoriale (MMG e Specialisti neurologi territoriali) sia nelle strutture sanitarie ospedaliere dedicate alla cura delle sindromi cefalalgiche, con invio del paziente al contesto più appropriato in funzione dell’intensità di cura.

È obiettivo del Dipartimento regionale alla Salute della nostra regione, attraverso l’applicazione del DCA 9/2016, promuovere il modello di rete della regione Calabria con l’obiettivo di garanzia della presa in carico del paziente, attuando percorsi diagnostici–terapeutici già individuati con una continuità assistenziale.

Il DCA 9/2016 Rete Cefalea Calabria–PDTA è stato realizzato secondo il modello stratificato in livelli di assistenza dipendenti dalla complessità di cura diagnostica e terapeutica e integrato con il territorio con il modello HUB & SPOKE. La Rete cefalea necessita di una puntuale definizione dei livelli di assistenza,  inclusi i medici di medicina generale, gli specialisti neurologi territoriali e l’adesione a delle raccomandazioni i percorsi diagnostici terapeutici, che, all’interno della rete, devono guidare i percorsi dei pazienti e degli operatori professionali.

Proprio per questa specificità si richiede una competenza particolare, dedicata allo studio delle cefalee come sindrome e non sintomo; si terrà conto della molteplicità delle forme primarie e dell’importanza della diagnosi precoce sia per gli aspetti di evoluzione clinica della malattia che per gli aspetti sociali e socio–economici.

Attualmente in Calabria sono operativi dei Centri–ambulatori dedicati alla cura delle cefalee ospedalieri e territoriali per la diagnosi e terapia delle cefalea in un modello Hub & Spoke come descritto nel decreto DCA 9 del 2016; essi si sono strutturati per adottare strumenti comuni alla luce delle raccomandazioni delle società scientifiche nazionali e internazionali (IHS, SISC–SIN, Agenas linee guida diagnosi e terapia cefalea).

La formalizzazione di una rete specifica per specialità ha comportato un’estensione del panorama degli attori coinvolti, coinvolgendo medici di medicina generale, specialisti territoriali neurologi e altri specialisti, con l’obiettivo di ampliare l’offerta assistenziale articolandola su più livelli per disponibilità di risorse e complessità di patologie. 

Maggiori informazioni

Per maggiori informazioni consultare il programma allegato in pdf.