Al via “Life Seedforce”, il progetto europeo che migliorerà la conservazione di 29 piante autoctone di interesse comunitario.
Il progetto internazionale LIFE Seedforce è un’iniziativa comunitaria in difesa della biodiversità, una vera e propria rescue operation, finalizzata a salvare dall’estinzione le piante autoctone italiane – e non solo – grazie alle banche dei semi.
Perché nasce il progetto Life Seedforce
L’Italia ospita un numero elevato di specie vegetali di interesse comunitario, molte delle quali esclusive delle nostre regioni: sono infatti 104 quelle incluse nella Direttiva “Habitat” (n. 92/43/CEE), emanata dalla Commissione europea per promuovere il mantenimento della biodiversità mediante la conservazione degli habitat naturali nel territorio europeo.
Secondo l’ultimo report sullo stato di attuazione della Direttiva, 58 di queste specie sono in cattivo stato di conservazione; ad esempio, nell’Arco Alpino la testa di drago (Dracocephalum austriacum), la genziana ligure (Gentiana ligustica) e la sassifraga del monte Tombea (Saxifraga tombeanensis) e nel Mediterraneo la primula di capo Palinuro (Primula palinuri), la bocca di leone di Linosa (Linaria pseudolaxiflora), il ginestrone delle Isole Eolie (Cytisus aeolicus), la felce gigante della Sicilia (Woodwardia radicans) e il ribes della Sardegna (Ribes sardoum) si trovano in condizioni sfavorevoli e il trend in atto indica un chiaro peggioramento della situazione per il futuro.
Per rispondere a questa emergenza è nato LIFE SEEDFORCE – Using SEED banks to restore and reinFORCE the endangered native plants of Italy (LIFE20 NAT/IT/001468), un progetto finanziato dalla Commissione europea attraverso il programma LIFE, con un budget totale di circa 7,8 milioni di euro, che mira a recuperare e rafforzare le popolazioni di piante autoctone in via d’estinzione grazie all’attività delle banche dei semi.
Il progetto è guidato dal Museo delle Scienze (MUSE) di Trento e coinvolge ben 15 partner da 10 regioni italiane (Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Veneto), ma anche Francia (Provence-Alpes-Côte d’ Azur), Malta e Slovenia. Iniziato formalmente lo scorso ottobre e durerà fino alla fine del 2026.
Gli obiettivi di conservazione
Nello specifico, le azioni previste da LIFE SEEDFORCE miglioreranno significativamente lo stato di conservazione di 29 specie di interesse comunitario con stato di conservazione sfavorevole (di cui 10 prioritarie per l’Unione Europea), intervenendo concretamente in 76 aree ZSC/SIC ricadenti in 3 regioni biogeografiche (alpina, mediterranea e continentale) di Italia, Francia, Slovenia e Malta.
«Per la prima volta un progetto Life che fa sistema a livello nazionale e internazionale interviene per salvare le piante a maggior rischio di estinzione – spiega Costantino Bonomi, Conservatore di Botanica del MUSE. Grazie a un approccio integrato, il progetto ci consentirà di rimuovere o mitigare le minacce che gravano su 139 popolazioni delle specie target di progetto attraverso la traslocazione di oltre 25 mila nuovi individui, propagati in vivaio e in laboratorio, che favoriranno il rafforzamento delle popolazioni, allontanando le specie dall’isolamento che oggi le minaccia di estinzione».