La sonda MAVEN ha acquisito due nuove immagini ultraviolette di Marte mostrando nuovi dettagli e caratteristiche del pianeta rosso.
Maven (Mars Atmosphere and Volatile EvolutioN) è una missione di esplorazione spaziale che fa parte del Programma Mars Scout, composta da una sonda entrata in orbita attorno a Marte il 21 settembre 2014.
La missione
L’obiettivo della missione è esplorare l’atmosfera superiore di Marte, la ionosfera e le interazioni con il Sole e il vento solare, per cercare di comprendere come e perché il Pianeta Rosso abbia perso gran parte della sua atmosfera.
Lo strumento IUVS
A bordo di Maven è presente lo strumento IUVS (Imaging Ultraviolet Spectrograph), capace di misurare lunghezze d’onda comprese tra 110 e 340 nanometri, quindi al di fuori dello spettro visibile. Per rendere queste lunghezze d’onda visibili all’occhio umano e più facili da interpretare, le immagini sono state renderizzate e scalate a lunghezze d’onda maggiori, generalmente rappresentate nei colori rosso, verde e blu.
Con questa combinazione di colori, l’ozono atmosferico appare viola, le nuvole e le nebbie appaiono bianche o blu, mentre la superficie rocciosa può apparire marrone chiaro o verde, a seconda di come le immagini sono state ottimizzate per aumentare il contrasto e mostrare i dettagli.
Grazie a questo accorgimento è stato possibile ottenere una vista globale del pianeta Marte nel 2022 e nel 2023, quando il pianeta si trovava vicino alle estremità opposte della sua orbita ellittica.
Le immagini mozzafiato
La prima immagine è stata scattata nel luglio 2022, durante la stagione estiva dell’emisfero australe, che si verifica quando Marte passa vicino al Sole ed è causata dall’inclinazione dell’asse di rotazione del pianeta.
In questa vista, Argyre Basin, uno dei crateri più profondi di Marte, appare in basso a sinistra, ricoperto di foschia atmosferica (in rosa pallido). I profondi canyon della Valles Marineris appaiono in alto a sinistra pieni di nuvole colorate (in marrone chiaro). La calotta polare meridionale è visibile in basso (in bianco), e la sua estensione è visibilmente ridotta dal calore estivo.
Il riscaldamento estivo e le tempeste di polvere spingono il vapore acqueo ad altitudini molto elevate, spiegando la maggiore perdita di idrogeno in questo periodo dell’anno rilevata dalla sonda.
La seconda immagine è invece dell’emisfero settentrionale marziano ed è stata scattata nel gennaio 2023, dopo che Marte aveva superato il punto più lontano della sua orbita dal Sole.
In questa immagine si nota che il rapido cambiamento delle stagioni nella regione polare settentrionale provoca un’abbondanza di nuvole bianche ed i profondi canyon di Valles Marineris appaiono bruni, in basso a sinistra, insieme a molti altri crateri. Qui, l’ozono, che appare magenta in questa vista ultravioletta, si è accumulato durante le fredde notti polari dell’inverno settentrionale e viene poi distrutto nella primavera settentrionale dalle reazioni chimiche con il vapore acqueo.