Pigeon è un sistema di intelligenza artificiale capace di risalire alla zona geografica in cui è stata scattata una foto
Tre ricercatori laureati a Stanford sono riusciti a realizzare un sistema di Intelligenza Artificiale che è capace di risalire alla zona geografica in cui è stata scattata una fotografia, mostrando inoltre un notevole grado di precisione.
Le funzionalità di Pigeon
Battezzato “PIGEON” (Predicting Image Geolocations), l’IA è stata addestrata usando le informazioni di Google Street View ed è capace di individuare rapidamente e facilmente dove sia stata scattata una fotografia.
I tre sviluppatori dichiarano che PIGEON è capace di indovinare correttamente il Paese in cui è stata scattata una fotografia nel 95% delle volte e normalmente entro un raggio di circa 40 chilometri dalla posizione reale.
Per ralizzare PIGEON gli studenti di Stanford hanno tratto spunto da GeoGuessr, il gioco online che sceglie a caso una posizione su Google Street View e chiede all’utente di indovinare dove essa sia, indicandola sulla mappa. I ricercatori hanno usato una rete neurale chiamata CLIP, realizzata da OpenAI, che è capace di imparare dalle immagini tramite descrizioni in linguaggio naturale, procedendo ad addestrarla, come detto, utilizzando Street View.
Silas Alberti, uno dei tre studenti che ha sviluppato PIGEON, spiega: “Abbiamo creato il nostro set di dati di circa 500.000 immagini di Street View. In realtà non sono poi così tanti dati, ma siamo stati in grado di ottenere prestazioni spettacolari”.
La sfida contro Trevor Rainbolt
Gli sviluppatori hanno messo alla prova PIGEON contro Trevor Rainbolt, uno dei più famosi giocatori di GeoGuessr, noto sul web per riuscire a rintracciare con apparente facilità la posizione in cui sono state scattate vecchie foto di famiglia. Nel confronto PIGEON riesce spesso a battere Rainbolt e i ricercatori sottolineano che all’IA non ha mai “visitato” in precedenza nessuna delle posizione specifiche richieste durante la competizione.
Potenzialità e possibili applicazioni
Considerando il limitatissimo budget con cui i tre studenti di Stanford hanno realizzato PIGEON è indubbio che i suoi risultati siano sbalorditivi, a testimonianza di come le potenzialità delle Intelligenze Artificiali possono essere sapientemente sfruttate per creare potenti strumenti. Questo aspetto sottolinea ancora una volta l’importanza di approcciarsi allo sviluppo dell’IA con una chiara consapevolezza dei rischi associati.
Nel caso di PIGEON le possibili applicazioni possono riguardare l’individuazione di luoghi in cui una foto può mostrare la necessità di intervenire per soccorsi o manutenzioni, ma di cui non si conosce la posizione, oppure ancoralo studio del cambiamento dei luoghi nel corso del tempo, o ancora attività di indagini visuali per il giornalismo investigativo o le forze dell’ordine.
Sono immediatamente chiare anche le possibili conseguenze negative, in particolare nel campo della riservatezza e della privacy, specialmente immaginando quanto precisi ed accurati sistemi di questo tipo diventeranno in futuro.
Fonti e approfondimenti
- Hardware upgrade – articolo di Andrea Bai