Sanità digitale
NRR telemedicina assistenza territoriale

Una nuova spinta dal PNRR per ridurre il carico sugli ospedali e promuovere la casa come primo luogo di cura

Sono state pubblicate nella Gazzetta ufficiale del 24 maggio 2022 le linee guida organizzative contenenti il “Modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare”. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato il decreto lo scorso 29 aprile, dopo aver acquisito il parere favorevole dalla Conferenza Stato Regioni.

Spinta PNRR per assistenza territoriale e telemedicina

«Un passo avanti verso la riforma dell’assistenza territoriale e l’attuazione degli interventi previsti dal PNRR.», queste le prime parole del ministro attraverso una nota ufficiale diffusa dal Ministero, che continua: «Rispettiamo le tempistiche per i finanziamenti del PNRR e soprattutto gettiamo le fondamenta per la realizzazione della telemedicina su tutto il territorio nazionale. Nel futuro SSN la telemedicina avrà un ruolo importante. Vuol dire poter avere accesso a consulti medici, monitoraggi e alcune forme di riabilitazione direttamente dalla propria abitazione».

Le linee guida organizzative definiscono un modello di riferimento per l’attuazione dei diversi servizi di telemedicina nel setting domiciliare, attraverso l’individuazione di processi innovativi di presa in carico del paziente a domicilio e la valorizzazione della collaborazione multiprofessionale e multidisciplinare tra i diversi professionisti.

«È stata così raggiunta – si legge ancora nella nota – la Milestone europea, ovvero l’obiettivo, “EU M6C1 – 4 Modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare” che fa parte della Missione 6 (Salute), Componente 1 – Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in anticipo rispetto alla scadenza del 30 giugno 2022 prevista dal Piano».

L’impianto più generale della riforma dell’assistenza territoriale, nell’ambito della quale si collocano queste nuove linee guida, era stato introdotto dal DM 71 che, per la prima volta, definisce gli standard che devono essere rispettati in ogni regione.
Il perno del nuovo sistema è il Distretto sanitario, al cui interno riveste un ruolo fondamentale la Casa della comunità dove i cittadini potranno trovare assistenza h24 ogni giorno della settimana. Rimangono in piedi gli studi dei medici di famiglia (definiti spoke delle Case della Comunità) che saranno collegati in rete per garantire aperture h12 sei giorni su sette. Nel nuovo sistema un forte ruolo rivestono gli infermieri di famiglia, che saranno impiegati in molte delle nuove strutture definite dal decreto.

«Tutti gli interventi della M6C1 – si legge nel testo del Decreto Ministeriale (DM del 29 aprile 2022, Gazzetta ufficiale del 24 maggio 2022) – sono volti al potenziamento dell’assistenza territoriale, in particolare alla finalizzazione del principio di “casa come primo luogo di cura”».

I piani di rafforzamento del SSN in Calabria e Puglia

Sempre dalla Conferenza stato regioni arriva un’altra notizia legata a salute e PNRR. Sono stati infatti sottoscritti in Calabria e Puglia dei piani legati anche al PNRR di rafforzamento del servizio sanitario regionale e in particolare della sanità territoriale. I presidenti di regione Roberto Occhiuto e Michele Emiliano hanno firmato il Contratto istituzionale di sviluppo (Cis) del PNRR Missione 6 «salute».

Il contratto di sviluppo stabilisce per ciascun intervento o categoria di interventi, la tempistica, le responsabilità degli appaltatori, i criteri di valutazione e monitoraggio e le sanzioni per l’eventuale inosservanza.

Alla Puglia sono stati destinati in tutto 650 milioni, mentre la Calabria prevede un utilizzo di 350 milioni di risorse complessive (di cui 311 milioni stanziate dal decreto ministeriale 20 gennaio 2022 nell’ambito del PNRR e 39 di risorse regionali).

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